In questa settimana di ferie non sono stato con le mani in mano: ho fatto un sacco di cose, ho addirittura pubblicato due libri. Come ho raggiunto questo straordinario risultato?
Se fossi fan di uno di quei guru del web vi direi: “ho semplicemente seguito il corso di Marco Gurupreneur che per soli 999.99€ mi ha insegnato come rimanere concentrato”.
In realtà ho solo investito un paio di giorni del mio tempo: ho unito una cosa che so fare (programmare, mi pagano per farlo di solito, quindi devo essere almeno “decente”, no?!) con una cosa che non sapevo fare (pubblicare libri in self-publishing sulla piattaforma Amazon KDP).
Di solito funziona così, non ho inventato nulla. Sin dai tempi antichi l’uomo ha preso qualcosa che sapeva fare e l’ha usato per fare qualcos’altro: vediamo un esempio.
Grog ha molto tempo libero: nel 5000 A. C. Facebook non è stato ancora inventato. Sa scalpellare la pietra, ma non sa come muoversi più velocemente. Un bel giorno vede rotolare dei sassi giù per una collina.
Gli viene un’idea.
Ordina subito uno scalpello nuovo su Amazon (sì, Amazon c’era già, fidatevi) e scalpellando pietre quadrate ottiene pietre tonde che attacca a dei contenitori di legno. Ora può muoversi con molta più facilità.
Mette la sua invenzione in vendita su Amazon, chiamandola ruota. Ottiene subito un successo enorme.
Quindi, tornando ai giorni nostri, ho preso quello che so fare, ho tirato fuori dal cilindro con un po’ di bestemmie un generatore di Sudoku (con tanto di soluzioni) e gli ho appiccicato questa libreria per la generazione di PDF.
Pubblicare poi il risultato su Amazon KDP è stato più facile del previsto. Basta seguire le istruzioni, produrre un PDF per il libro e uno per la copertina (la parte più fastidiosa è la definizione dei margini, ma niente di insormontabile), fare l’upload e decidere il prezzo.
Amazon si occupa di tutto il resto, come al solito, è quasi fastidiosa per quanto è precisa. I libri vengono stampati al momento dell’ordine e inviati a casa dell’utente freschi di stampa.
Il tutto senza nemmeno dover garantire un minimo di copie come fanno “certi editori” di mia conoscenza.
Quindi ora sono un autore pubblicato, e voi no. O meglio, non ancora. Non avete davvero scuse. Sorvoliamo sul fatto che si tratti di Sudoku (che nemmeno mi piacciono, preferisco le parole crociate), ma da qualche parte dovevo pur cominciare.
Prima o poi finirò anche quel romanzo che tratta di dinosauri programmatori. Ma prima vado a bullarmi con certi miei conoscenti che hanno pubblicato anche loro un libro in questo modo e fanno i professoroni su LinkedIn con titoli quali “Autore/trice di romanzi” (storia vera, ahimé).
Ah, curiosi di vedere i miei primi due capolavori? Li trovate qui:
Per gli autografi, da questa parte, prego.