Berlino

Berlino, ti sei presa cura di me anche questa volta. Ho parlato davanti a 500 persone, mi son fatto venire le vesciche ai piedi passeggiando su e giù per Unter den Linden e Alexanderplatz, ho incontrato idoli della silicon valley, ritrovato vecchi e nuovi amici, scoperto nuove zone della città e un piccolo, bellissimo museo dei videogame.

Ci rivedremo, ancora una volta, e sarà sempre un piacere.

I treni di Tozeur

Gira in TV lo spot di una famosa marca di intimo ambientato su un treno: belle ragazze viaggiano su un treno altrettanto bello.

Mi sono tornati in mente i viaggi in treno che facevo sulla tratta Milano-Bari d’estate, a volte da solo. Mi sono tornati in mente i racconti dei miei amici, i romanzi, i film, insomma, diversi episodi dove chi viaggiava in treno stringeva amicizia con i propri compagni di scompartimento.

A me non è mai successo nulla del genere. Ho sempre viaggiato con:

  • persone anziane
  • religiosi
  • bambini urlanti
  • persone dalla scarsa igiene personale

Mai e dico mai ho viaggiato con ragazzi della mia età con cui anche solo scambiare qualche parola. Adesso sono vecchio e ci sono i frecciarossa senza scompartimenti. Credo di essermi perso davvero qualcosa.

L’insostenibile leggerezza del borsello da uomo

Tornato dalla Romagna ho preso in mano un paio di codici e tutti i decreti legge approvati negli ultimi 20 anni… Ho passato una mezza giornata alla ricerca dell’articolo che obbliga gli uomini di una certa età a dotarsi di borsello, ma non ho trovato nulla.

Eppure pare che sia quasi obbligatorio. A Settembre compio 43 anni e vorrei capire gli adempimenti da effettuare, e soprattutto entro quando.

Non vorrei mai dover pagare una multa per l’uso delle tasche.

Sardegna

Abbiamo prenotato le vacanze di quest’anno a Gennaio. “Per risparmiare”, ci siamo detti. Abbiamo fatto bene? . La parte di Sardegna che abbiamo visitato (da Pula fino a Teulada, più o meno) è fantastica.

Poco casino, spiagge bellissime e frequentate quasi solo da “locals”.

Torneremo.

L’ottimismo di Trenord

Vorrei essere ottimista come Trenord. Cambiano l’orario di partenza del mio treno dalle 8.08 alle 8.11.

Stesso orario di arrivo a Milano Affori, 8.41.

Promettono quindi di metterci 3 minuti in meno, per un treno che mediamente ha 10 minuti di ritardo. Tutti. I. Santi. Giorni.

O forse si tratta solo di un trucco per limare i ritardi e non pagare i bonus ai pendolari.

Ah, anche oggi 14 minuti di ritardo. Sarebbero stati 17 senza questo spostamento di orario.

A Madrid si fa la fila

Siamo stati 9 giorni in Spagna. Prima a Madrid, poi a Barcellona. Ci siamo mossi in treno da una città all’altra: un po’ perché gli aeroporti sono una perdita di tempo, un po’ perché ci piace viaggiare in treno.

Non ero mai stato stato in Spagna: lo ammetto, una grossa mancanza. Abbiamo sopperito abbondantemente.

Una cosa che mi ha stupito di Madrid è la quantità di “file” che tocca affrontare…

  • Vuoi mangiare? Fai la fila.
  • Vuoi entrare al museo? Fai la fila.
  • Vuoi comprare un biglietto della lotteria? Fila.
  • Capodanno in piazza? Fila.

Di Barcellona invece non posso dire nulla. Caos organizzato. Organizzatissimo. Una spinta verso l’autonomia che è ancora viva e forte, anche se i giornali qui non ne parlano.