Avevo voglia di scrivere cose a caso

È un periodo tosto.

Mi sono iscritto in palestra. Domani comincio (di nuovo) una dieta “seria”.

Al lavoro sto cercando di spingere un po’ di più: per la prima volta dopo tanto tempo ho una persona da seguire, guidare, far crescere e devo ammettere che non è proprio una sfida, ma davvero un altro mestiere. Non sono il suo manager, ma mi comporto come se lo fossi. Adesso siamo un team, dopo un anno e mezzo di lavoro semi-solitario. C’è un’enorme differenza. Potrei scriverne per giorni e giorni.

Ho finito a fatica Armi, acciaio e malattie: alla decima ripetizione dello stesso concetto, mi son sentito un po’ preso in giro: un lettore non deve mai sentirsi rispiegare 10 volte la stessa cosa. Menzione d’onore per il capitolo “Chi sono i Giapponesi?”, davvero interessante. Un libro che poteva esser lungo la metà.

Adesso voglio leggere un bel libro tecnico. Vediamo quale, ho una lista infinita di libri che vorrei leggere.

ChatGPT (e altri LLM) tra 5 anni avranno cambiato il mio lavoro per sempre. Intrigante e spaventoso.

Sono finito su BlueSky e mi sembra possa avere del potenziale, le vibes sono ottime. Artifact per diventare l’unica app di news di cui ho bisogno deve allargarsi un po’ fuori dagli USA.

Ho mangiato talmente male in questo nuovo ristorante in zona che non mi spiego come faccia ad essere così pieno e a ricevere i complimenti dei clienti al banco. Ma cosa mangia la gente a casa propria?

Avevo voglia di scrivere cose a caso. Perdonate la confusione.

E anche questo mondiale ce lo siamo levato dai…

È facile da “invidioso italiano che nemmeno c’era” sparare a zero su un campionato del mondo a cui nemmeno abbiamo partecipato, ma a palla ferma, ci sono troppe cose che saltano all’occhio…

L’emiro del Qatar si è comprato il suo mondiale di calcio, con una finale (bellissima) giocata da squadre i cui protagonisti giocano nella sua squadra (che poi la squadra sia di proprietà del fondo sovrano del regno poco cambia, sempre sua è) e la pagliacciata finale del “vestitino” messo di forza a Messi, il nemmeno voller mollare la coppa, quasi strappata di mano al CEO FIFA per la consegna.

Non parliamo poi delle persone pagate per riempieri gli stadi. Possono dire quello che vogliono, che non sia vero, che sono fantasie… Ma in vita mia non ho mai visto così tanti croati di origine indiana, ad esempio, tutti inquadrati dalle tv (per non mostrare le tante tribune vuote), eh.

Giusto durante il mondiale (ma guarda un po’ che combinazione) è scoppiato il “qatargate” che dimostra ancora una volta come i soldi possano davvero comprare tutto, non solo la FIFA.

A proposito di FIFA… La FIFA ha dimostrato ancora una volta di essere una “evil corp” con dichiarazioni allucinanti (e allucinate) sui diritti umani da parte del suo capo supremo. Sorvolerei, sono ormai impresentabili.

L’Argentina dimenticherà per qualche mese i suoi problemi e via così… Rimane un campionato del mondo che va in archivio, tra Messi e Mbappe, tra l’Italia che non c’era e le delusioni di Portogallo, Brasile e Inghilterra.

Panem et circensem.

Ci vediamo tra 4 anni.

Il muro di gomma di Deliveroo

Io non voglio usare Deliveroo. Per tutta una serie di motivi (etici, economici, quello che vi pare). A volte sono costretto a farlo, semplicemente perché la pizzeria migliore della zona usa Deliveroo in esclusiva e ieri non potevo uscire. Le altre pizzerie? Lasciamo perdere, non è pizza quella che vendono, vendono insulti alla cucina italiana.

Ma torniamo a Deliveroo. Di solito la pizza arriva calda, il povero asiatico che la consegna si ammazza per le strade con la sua (?) biciclettina elettrica e arriva in pochi minuti.

Ieri no. Ieri ci ha messo 20 minuti. La pizza è arrivata immangiabile. Chiedo rimborso. In pochi minuti ricevo 4.84€. Decisi da chi? Boh. Sulla base di cosa? Boh. Scrivo al servizio clienti in chat. Chi mi risponde non parla italiano e risponde con messaggi copiati da qualche foglio excel… Riassunto: “ti abbiamo dato 4.84€ e di più non ti diamo”. (facilmente hanno tolto il compenso al povero fattorino per darlo a me)

Scrivo al supporto clienti. Muro di gomma anche in questo caso.

Ovviamente adesso ho un motivo in più per non usare Deliveroo e certamente mi impegnerò di più per questo, non basta tutto il dilemma etico, c’è anche la questione di un’azienda che “non esiste” quando si tratta di risolvere un problema.

Benvenuti negli anni ’90

Il mio iPhone si è rotto dopo quasi 4 anni. Sto aspettando il nuovo iPhone e nel frattempo uso un telefono Nokia. Il più economico e stupido che abbia potuto trovare.

Nessuna e-mail, ha un browser ma semplicemente è inutile: nessun sito che non sia una paginetta HTML statica funziona. Solo chiamate e SMS. Indovina un po’…

È stato più facile del previsto. Dopo le prime 24 ore di durissima FOMO stare fuori senza uno smartphone ora mi piace.

Sono più concentrato su ciò che accade attorno a me, e non solo. Quando torno a casa posso leggere tutte le email/whatsapp/telegram che mi sono perso mentre ero fuori. Se qualcuno ha urgente bisogno di me, sa che può semplicemente chiamare. Nessuno chiama, in realtà, aspettano solo una risposta.

Comprerò ancora il nuovo iPhone, ma penso di sbarazzarmi dello smartphone almeno per il weekend…

Non sopravviverò a questa campagna elettorale

Non mi piace parlare di politica online. Ne capisco poco e ci sono persone più adatte di me a farlo…

Ma so una cosa: non sopravviverò a questa campagna elettorale fatta di santini, pensioni a 1000€ (che tanto ai vecchi cosa gliene frega di fare le cose a debito) e gente che usa le fotine con Mario Draghi come santino (vedi sopra) per sperare di raccattare qualche voto.

Per poi cosa? Abbiamo il 90% di certezza che la coalizione che vincerà piuttosto che mettere una donna Presidente del Consiglio si fa saltare per aria… E poi avanti di governo tecnico (ancora una volta)

Il Rag. Fantozzi ancora una volta aveva ragione.

Buy It For Life: Sony MDR-7506

(A me le hanno regalate, ma non conta)

Se un prodotto, uno qualsiasi, rimane invariato per più di 30 anni un motivo ci sarà. Non saranno le cuffie migliori del mondo, ma per quello che cercavo io (una cuffia monitor) sono lo standard.

Qualità altissima, fatte per durare, il manuale da solo vi fa capire tutto… Spiega come smontarle fino all’ultima vite. Fanculo le cuffie bluetooth, anche quelle da 500 euro. Con queste sentirete quanto è compressa la musica in streaming che ascoltiamo oggi.

Le trovate qui, non pagatele più di 99 euro.

Ciao Paolo

Se eri, come me, uno dei “protagonisti” (parolone) del web 2.0 in Italia e frequentavi quelle cose strane chiamate BarCamp hai sicuramente incontrato Paolo/Wolly almeno una volta.

E sicuramente ti è rimasto in testa, un po’ perché era un omone grande e grosso dai modi piuttosto milanesi (ma non imbruttiti), un po’ perché era una di quelle persone che quando ci parlavi assieme ti lasciava “qualcosa”.

Da sinistra: Io, Roberta, Ilaria, Valentina, Michele, Giovanni e Paolo

Paolo ci ha lasciati nelle scorse ore. Da oggi siamo tutti un po’ più soli qui su Internet.

Economisti

You see a man drowning. You are about to toss him a life preserver. But then you remember Mankiw’s words: there is no shame in figuring out what the market will bear. “How much would you pay for me to toss you this life preserver?” you shout to the man. “Blub,” he replies. “I’m afraid ‘blub’ just won’t do,” you call back, beginning to walk away. Through mouthfuls of seawater, he manages to spit out the words: “I’ll pay whatever you want, just toss the damn life preserver!” As he thrashes about, struggling for his life, you manage to strike a deal. You will toss the life preserver, and he will turn over all his worldly assets to you as soon as he hits land.

For economists, what has just occurred is an efficient transaction. Each person has been made “better off.” The person who tosses the life preserver gets paid, and the drowning man gets saved, by paying someone to toss a life preserver. Everyone is happy.

Of course, in reality, you have extracted a person’s entire wealth from them by threatening to let them die, and callously refused to engage in the most basic of moral human behaviors unless you get paid for it. You have acted like a total sociopath. (Or, in other words, like an economist.)

Do Economists Actually Know What Wealth Is? (2016)

Guarda mamma, ho fatto una newsletter

Ho lanciato fullremote.it senza alcuna pretesa, una paginetta HTML e un tool con un generoso “piano gratuito”. Oggi siamo a 940 iscritti e i numeri sono in costante crescita.

FullRemote.it è una newsletter che raccoglie annunci di lavoro full remote di aziende che assumono anche sviluppatori italiani. Seleziono i migliori annunci manualmente (nessun bot o scraping di siti esistenti) e li confeziono in un’email che mando ogni mercoledì mattina: ogni email contiene circa una ventina di annunci

Oltra alla newsletter esiste anche un canale telegram. Nel canale posto gli annunci che non trovano spazio nella newsletter e link relativi al mondo del lavoro o dello sviluppo software.

Il Signor (o la Signora) Gratta e Vinci

Da qualche mese attorno a casa mia sono comparsi decine di gratta e vinci per le strade. Grattati e perdenti, se ve lo state chiedendo.

Comincio a sospettare che qualcuno stia spendendo lo stipendio (o la pensione) di nascosto dalla famiglia, buttando i gratta e vinci per la strada.

Se lo/la becco gli faccio la predica, per la ludopatia e per il non uso dei cestini.