Modi legittimi di passare un sabato di sole

Anche tu come me trovi assolutamente normale passare un sabato pomeriggio di metà Aprile a guardare un film britannico del 1984 che parla delle conseguenze di un olocausto nucleare che colpisce la città di Sheffield?

Possiamo essere amici!

Se poi sei curioso (o curiosa) il film in questione si chiama Threads, ha voti molto alti su IMDB ed è quasi introvabile online sottotitolato (il british english è davvero pesante a volte), a meno di non farsi spedire il blu-ray dall’Inghilterra.

I treni di Tozeur

Gira in TV lo spot di una famosa marca di intimo ambientato su un treno: belle ragazze viaggiano su un treno altrettanto bello.

Mi sono tornati in mente i viaggi in treno che facevo sulla tratta Milano-Bari d’estate, a volte da solo. Mi sono tornati in mente i racconti dei miei amici, i romanzi, i film, insomma, diversi episodi dove chi viaggiava in treno stringeva amicizia con i propri compagni di scompartimento.

A me non è mai successo nulla del genere. Ho sempre viaggiato con:

  • persone anziane
  • religiosi
  • bambini urlanti
  • persone dalla scarsa igiene personale

Mai e dico mai ho viaggiato con ragazzi della mia età con cui anche solo scambiare qualche parola. Adesso sono vecchio e ci sono i frecciarossa senza scompartimenti. Credo di essermi perso davvero qualcosa.

Avevo voglia di scrivere cose a caso 2

Flusso di pensieri, parte 2. Giusto per mettere a terra tutto quello che mi gira in testa.

Venezia è sempre meravigliosa.

Andrea e Noemi prendono il volo. E voleranno altissimi. ♥️

Anche se mi sto divertendo, non sarà mai la stessa cosa (frase sibillina, lo so).

Ho imparato a guidare in montagna. Non che mi piaccia, ma ho imparato.

Basta un pallone e si ritorna bambini. Anche se ho compiuto 43 anni ieri.

Uso più spesso il mio dumb phone: mi aiuta a guardarmi attorno e non guardare sempre e solo uno schermo.

Se sono così: chiassoso, invadente, vocal (come dicono gli americani), se ti racconto tutti i fatti miei, se voglio essere sicuro di quel che mi accade attorno, se mi sveglio prestissimo la mattina, se faccio un sacco di foto, se mi preoccupo troppo per le persone, un motivo c’è. E sono comunque una “bella persona”. Nessuno mi convincerà mai del contrario.

L’insostenibile leggerezza del borsello da uomo

Tornato dalla Romagna ho preso in mano un paio di codici e tutti i decreti legge approvati negli ultimi 20 anni… Ho passato una mezza giornata alla ricerca dell’articolo che obbliga gli uomini di una certa età a dotarsi di borsello, ma non ho trovato nulla.

Eppure pare che sia quasi obbligatorio. A Settembre compio 43 anni e vorrei capire gli adempimenti da effettuare, e soprattutto entro quando.

Non vorrei mai dover pagare una multa per l’uso delle tasche.

Londra

Dopo tanti anni sono tornato a Londra e non l’ho trovata così cambiata come mi aspettavo.

A parte l’abbronzatura che mi porto a casa (incredibile quanto sole io abbia preso) e il cambio della guardia sul trono, mi è sembrata la solita Londra: multietnica, vivacissima, cara come il fuoco.

È il primo viaggio di piacere che faccio senza Roberta da quando stiamo insieme… A breve ce ne sarà un altro. Mi è mancata? Da morire. Posso viaggiare con altra gente che non sia lei? Decisamente no. Ma tocca adattarsi.

Colazioni leggere

Avevo voglia di scrivere cose a caso

È un periodo tosto.

Mi sono iscritto in palestra. Domani comincio (di nuovo) una dieta “seria”.

Al lavoro sto cercando di spingere un po’ di più: per la prima volta dopo tanto tempo ho una persona da seguire, guidare, far crescere e devo ammettere che non è proprio una sfida, ma davvero un altro mestiere. Non sono il suo manager, ma mi comporto come se lo fossi. Adesso siamo un team, dopo un anno e mezzo di lavoro semi-solitario. C’è un’enorme differenza. Potrei scriverne per giorni e giorni.

Ho finito a fatica Armi, acciaio e malattie: alla decima ripetizione dello stesso concetto, mi son sentito un po’ preso in giro: un lettore non deve mai sentirsi rispiegare 10 volte la stessa cosa. Menzione d’onore per il capitolo “Chi sono i Giapponesi?”, davvero interessante. Un libro che poteva esser lungo la metà.

Adesso voglio leggere un bel libro tecnico. Vediamo quale, ho una lista infinita di libri che vorrei leggere.

ChatGPT (e altri LLM) tra 5 anni avranno cambiato il mio lavoro per sempre. Intrigante e spaventoso.

Sono finito su BlueSky e mi sembra possa avere del potenziale, le vibes sono ottime. Artifact per diventare l’unica app di news di cui ho bisogno deve allargarsi un po’ fuori dagli USA.

Ho mangiato talmente male in questo nuovo ristorante in zona che non mi spiego come faccia ad essere così pieno e a ricevere i complimenti dei clienti al banco. Ma cosa mangia la gente a casa propria?

Avevo voglia di scrivere cose a caso. Perdonate la confusione.

E anche questo mondiale ce lo siamo levato dai…

È facile da “invidioso italiano che nemmeno c’era” sparare a zero su un campionato del mondo a cui nemmeno abbiamo partecipato, ma a palla ferma, ci sono troppe cose che saltano all’occhio…

L’emiro del Qatar si è comprato il suo mondiale di calcio, con una finale (bellissima) giocata da squadre i cui protagonisti giocano nella sua squadra (che poi la squadra sia di proprietà del fondo sovrano del regno poco cambia, sempre sua è) e la pagliacciata finale del “vestitino” messo di forza a Messi, il nemmeno voller mollare la coppa, quasi strappata di mano al CEO FIFA per la consegna.

Non parliamo poi delle persone pagate per riempieri gli stadi. Possono dire quello che vogliono, che non sia vero, che sono fantasie… Ma in vita mia non ho mai visto così tanti croati di origine indiana, ad esempio, tutti inquadrati dalle tv (per non mostrare le tante tribune vuote), eh.

Giusto durante il mondiale (ma guarda un po’ che combinazione) è scoppiato il “qatargate” che dimostra ancora una volta come i soldi possano davvero comprare tutto, non solo la FIFA.

A proposito di FIFA… La FIFA ha dimostrato ancora una volta di essere una “evil corp” con dichiarazioni allucinanti (e allucinate) sui diritti umani da parte del suo capo supremo. Sorvolerei, sono ormai impresentabili.

L’Argentina dimenticherà per qualche mese i suoi problemi e via così… Rimane un campionato del mondo che va in archivio, tra Messi e Mbappe, tra l’Italia che non c’era e le delusioni di Portogallo, Brasile e Inghilterra.

Panem et circensem.

Ci vediamo tra 4 anni.

Il muro di gomma di Deliveroo

Io non voglio usare Deliveroo. Per tutta una serie di motivi (etici, economici, quello che vi pare). A volte sono costretto a farlo, semplicemente perché la pizzeria migliore della zona usa Deliveroo in esclusiva e ieri non potevo uscire. Le altre pizzerie? Lasciamo perdere, non è pizza quella che vendono, vendono insulti alla cucina italiana.

Ma torniamo a Deliveroo. Di solito la pizza arriva calda, il povero asiatico che la consegna si ammazza per le strade con la sua (?) biciclettina elettrica e arriva in pochi minuti.

Ieri no. Ieri ci ha messo 20 minuti. La pizza è arrivata immangiabile. Chiedo rimborso. In pochi minuti ricevo 4.84€. Decisi da chi? Boh. Sulla base di cosa? Boh. Scrivo al servizio clienti in chat. Chi mi risponde non parla italiano e risponde con messaggi copiati da qualche foglio excel… Riassunto: “ti abbiamo dato 4.84€ e di più non ti diamo”. (facilmente hanno tolto il compenso al povero fattorino per darlo a me)

Scrivo al supporto clienti. Muro di gomma anche in questo caso.

Ovviamente adesso ho un motivo in più per non usare Deliveroo e certamente mi impegnerò di più per questo, non basta tutto il dilemma etico, c’è anche la questione di un’azienda che “non esiste” quando si tratta di risolvere un problema.

Benvenuti negli anni ’90

Il mio iPhone si è rotto dopo quasi 4 anni. Sto aspettando il nuovo iPhone e nel frattempo uso un telefono Nokia. Il più economico e stupido che abbia potuto trovare.

Nessuna e-mail, ha un browser ma semplicemente è inutile: nessun sito che non sia una paginetta HTML statica funziona. Solo chiamate e SMS. Indovina un po’…

È stato più facile del previsto. Dopo le prime 24 ore di durissima FOMO stare fuori senza uno smartphone ora mi piace.

Sono più concentrato su ciò che accade attorno a me, e non solo. Quando torno a casa posso leggere tutte le email/whatsapp/telegram che mi sono perso mentre ero fuori. Se qualcuno ha urgente bisogno di me, sa che può semplicemente chiamare. Nessuno chiama, in realtà, aspettano solo una risposta.

Comprerò ancora il nuovo iPhone, ma penso di sbarazzarmi dello smartphone almeno per il weekend…